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Il Decreto Legislativo 6 giugno 2001 n.231 ha introdotto per la prima volta nel nostro ordinamento giuridico la responsabilità amministrativa in sede penale degli enti a seguito di reati commessi, nell’interesse o a vantaggio dell’ente stesso, dai dirigenti, dai dipendenti o da coloro che operano in nome e per conto dell’ente stesso.
Tale responsabilità comporta, oltre alle sanzioni nei confronti delle persone fisiche che hanno commesso il reato, ingenti sanzioni pecuniarie a carico dell’ente ed una possibile interdizione dalle attività. Se però l’ente dimostra di aver attuato un efficace Modello Organizzativo in modo da prevenire qualunque fattispecie di reato, vengono meno le sanzioni a suo carico. Il Modello per poter essere efficace, non deve essere solo adottato, ma deve essere realizzato in base alla realtà aziendale e deve essere individuato e nominato un Organismo di Vigilanza che verifichi sulla sua corretta applicazione e che provveda al suo costante aggiornamento.
I servizi di RMS Consulting
Redazione del manuale e delle procedure operative
Redazione del Codice Etico e di condotta
Analisi dei processi aziendali
Valutazione ed analisi dei rischi da reato presupposto
Revisione ed aggiornamento del Modello Organizzativo
Fornitura dell'Organismo di Vigilanza
Vantaggi
L’adozione di un Modello Organizzativo Gestionale es D.Lgs. 231/01 genera i seguenti vantaggi:
- Perfezionare l’organizzazione interna;
- Limitazione dei rischi;
- Incremento dell’efficienza aziendale;
- Semplificazione organizzativa;
- Creazione di vantaggi competitivi;
- Evitare l’iscrizione di sanzioni giudiziarie nei certificati pubblici;
- Assicurare il rispetto degli adempimenti previsti dal D.Lgs. 231/01, qualora richiesto nei rapporti contrattuali;
- Azzerare o almeno contenere l’entità delle sanzioni.
Struttura del MOG 231

FAQ
Il Modello Organizzativo e di Gestione, previsto dall’art. 6 del DLgs 231/2001, è un insieme di documenti che regolano e definiscono la struttura aziendale e la gestione dei suoi processi per ridurre la possibile commissione di reati previsti nel codice civile, nel codice penale ed in ogni altra normativa legislativa correlata cui possono essere soggette le imprese.
L’Organismo di Vigilanza è il soggetto, monocratico o collegiale a seconda dal tipo di attività e dalla complessità organizzativa dell’ente, responsabile della sorveglianza sulla corretta attuazione ed aggiornamento del Modello stesso. L’Organismo di Vigilanza viene nominato dal Consiglio di Amministrazione o dall’Amministratore Unico dell’Ente.
Il D.Lgs. 231/2001 prevede per la commissione di illeciti amministrativi dipendenti da reato:
a) sanzioni pecuniarie, suddivise per quote in un numero non inferiore a 100 né superiore a 100. Ogni quota va da un minimo di 258 Euro 258 ad un massimo di 1.549 Euro e vengono applicate in base alla gravità del reato commesso;
b) sanzioni interdittive:
– interdizione dall’esercizio dell’attività;
– sospensione o la revoca delle autorizzazioni, licenze o concessioni funzionali alla commissione dell’illecito;
– divieto di contrattare con la pubblica amministrazione, salvo che per ottenere le prestazioni di un pubblico servizio;
– esclusione da agevolazioni, finanziamenti, contributi o sussidi e l’eventuale revoca di quelli già concessi;
– divieto di pubblicizzare beni o servizi.
c) confisca del prezzo o del profitto del reato o di beni o altre utilità di valore equivalente al prezzo o al profitto del reato.;
d) pubblicazione della sentenza, per una sola volta, per estratto o per intero, in uno o più giornali indicati dal Giudice nella sentenza nonché mediante affissione nel Comune ove l’ente ha la sede principale.